Primavera e voglia di stare bene: come tornare in forma senza rinunciare al gusto?

La primavera rappresenta una buona occasione per tornare in forma in vista dell’estate, però in questo periodo dell’anno si ha anche più appetito e voglia di uscire. Con la bella stagione s’incontrano due esigenze: mettersi a dieta e mangiare bene, senza rinunciare ai piaceri della tavola e dello stare in compagnia.

Il cambio di stagione è sicuramente uno dei momenti migliori per depurare il l’organismo, difenderlo dall’inquinamento e aumentare le difese immunitarie.

Vediamo quali sono i vegetali che ci aiutano a fare un “pieno di salute”.

• Fonti naturali di vitamina C: agrumi, peperoni rossi, cavolfiori, cipolle, spinaci, prezzemolo, kiwi, ananas, verze, frutti di bosco. Protegge i vasi sanguigni (pareti venose), contrasta le emorragie della cute e delle mucose, combatte i raffreddori (frequenti in primavera).
• Fonti naturali di vitamina A: tutti i vegetali di colore giallo e arancio come carote, pomodori, arance, banane, zucca, patate, aglio, invidia, lenticchie. Combatte l’ipertensione arteriosa, protegge i polmoni dall’inquinamento e dal fumo, la vista, contrasta l’invecchiamento di tutte le cellule, mantiene in buono stato la nostra pelle e le mucose (è un fattore di ringiovanimento).
• Fonti naturali di vitamina E: tutte le verdure a foglie verdi, germe di grano, legumi. Presenta analogie con la vit. A. Inoltre aiuta a ridurre i grassi nel sangue. Sono tutte vitamine antiossidanti che aumentano, integrandosi, le nostre difese immunitarie.
• Contengono precursori degli acidi grassi (acido alfalinoeico) che nel nostro organismo si trasformano in Omega 3. E’ importante per la loro assunzione consumare vegetali freschi di stagione o surgelati evitando le “primizie”.

• Fonti naturali di vitamina C: agrumi, peperoni rossi, cavolfiori, cipolle, spinaci, prezzemolo, kiwi, ananas, verze, frutti di bosco. Protegge i vasi sanguigni (pareti venose), contrasta le emorragie della cute e delle mucose, combatte i raffreddori (frequenti in primavera).
• Fonti naturali di vitamina A: tutti i vegetali di colore giallo e arancio come carote, pomodori, arance, banane, zucca, patate, aglio, invidia, lenticchie. Combatte l’ipertensione arteriosa, protegge i polmoni dall’inquinamento e dal fumo, la vista, contrasta l’invecchiamento di tutte le cellule, mantiene in buono stato la nostra pelle e le mucose (è un fattore di ringiovanimento).
• Fonti naturali di vitamina E: tutte le verdure a foglie verdi, germe di grano, legumi. Presenta analogie con la vit. A. Inoltre aiuta a ridurre i grassi nel sangue. Sono tutte vitamine antiossidanti che aumentano, integrandosi, le nostre difese immunitarie.
• Contengono precursori degli acidi grassi (acido alfalinoeico) che nel nostro organismo si trasformano in Omega 3. E’ importante per la loro assunzione consumare vegetali freschi di stagione o surgelati evitando le “primizie”.

Alcuni consigli per non disperdere le vitamine:
• lavare gli ortaggi rapidamente;
• cuocere le verdure in poca acqua (meglio a vapore);
• consumare o cuocere i vegetali appena tagliati;
• cuoce i surgelati senza scongelarli.

Qual è il primo consiglio da seguire in questo periodo dell’anno?
Il primo suggerimento è di bere molto, almeno 1 litro e mezzo di acqua al giorno, anche perché con la bella stagione la pelle ha bisogno di più idratazione. Bere tanto aiuta a mantenere giovani le cellule e snellisce tutte le funzioni cellulari.

Si possono anche bere infusi freddi o si può aggiungere all’acqua delle foglie di menta, delle fragole tagliate a pezzetti, delle bucce di lime o di pompelmo rosa, tagliate finemente, che sono molto aromatiche. Si lascia in infusione la bevanda in frigorifero e poi si filtra con un colino. Si può preparare anche con spicchi di zenzero o con chicchi di melograno spremuti. Questi infusi aiutano a bere di più e meglio perché sono arricchite di vitamine.

Cosa scegliere fare per i primi piatti?
Associare sempre le fibre, che sono contenute principalmente nella verdura e nei legumi, ai carboidrati. Alcuni piatti sono già “perfetti” di natura, ad esempio le orecchiette con le cime di rapa. Se invece preferiamo un primo piatto privo di verdure, come la carbonara, l’importante è precederlo con una ricca portata di verdure, di circa 250 grammi.

Molto importante è il condimento, che non deve essere troppo ricco. L’olio di oliva extravergine va benissimo, a patto che non si esageri perché in eccesso può causare infiammazione. Per aiutarci possiamo utilizzare il cucchiaio per l’olio (1 cucchiaio a pasto), oppure creare delle “false” alternative gustose: ad esempio mescolando un cucchiaio di olio, uno di aceto e delle acciughe sminuzzate; oppure due cucchiai di succo di pompelmo rosa e un cucchiaio di olio. Si può preparare una salsa con yogurt magro e senape per un mix sfizioso a zero grassi.

Le verdure non devono essere bollite perché nell’acqua si disperdono molte delle proprietà nutritive, è meglio saltarle in padella con uno spicchio d’aglio e un cucchiaino d’olio. Si può aggiungere alla fine della preparazione un pizzico di peperoncino, ricco di vitamina C che è un potente antiossidante.

La fibra ha molti effetti benefici: abbassa il picco glicemico, cioè rallenta l’assorbimento degli zuccheri, prevenendo l’infiammazione, e quindi tutta una serie di patologie anche tumorali. La fibra è un ottimo nutrimento per la microbiota intestinale che ci protegge da molte malattie e dal diabete.

Anche le spezie sono utili per rimanere in forma, quali scegliere?
Il segreto è di aggiungere ai nostri piatti un pizzico di curcuma e di pepe nero. La curcuma è una delle spezie più studiate negli ultimi anni, le ricerche hanno dimostrato che un quarto di grammo di curcuma al giorno è in grado di bloccare la formazione di adipociti, cioè delle cellule grasse. Mentre un nuovo adipocita si forma in poche ore, per far morire una cellula grassa ci vogliono dai 6 agli 8 anni.

Questa importante proprietà della curcuma si verifica soltanto quando è abbinata al pepe nero, che aiuta l’assimilazione a livello intestinale. La curcuma può essere aggiunta alle preparazioni come ad esempio i sughi di pomodoro: mezzo cucchiaino di curcuma e una grattata di pepe nero. Oppure si può aggiungere alle frittate, o alla carbonara perché rende più giallo il colore dell’uovo o alla cacio e pepe, ove il pepe nero si abbina perfettamente alla curcuma. Perché le proprietà della curcuma si esprimano al 100% però è fondamentale che questi piatti siano preparati con molti meno grassi e molta più fibra rispetto alle ricette della tradizione.

E i secondi piatti…
È importante capire che per rimanere in forma e in salute non è necessario rinunciare al primo, preferendo i secondi. Un’alimentazione troppo ricca di proteine danneggia la salute e va ad appesantire il lavoro di fegato e reni. Il consiglio è di consumare una volta al giorno il primo, cucinato con pochi grassi e molta fibra e una volta il secondo per non eccedere in proteine e prediligendo quelle vegetali e il pesce che contiene grassi insaturi alleati preziosi per il benessere di cervello e cuore.

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